Siamo giunti alla conclusione della prima stagione di Star Trek Picard, la serie che ha decretato il ritorno di Patrick Stewart in uno dei personaggi più iconici del mondo Trek di sempre: il Capitano Jean-Luc Picard. La serie ci ha fatto rivedere, anche se in alcuni casi veramente in modo fugace, alcuni dei personaggi chiave di The Next Generation (Riker, Troi e Hugh) e Voyager (Sette di Nove). Dopo aver visto tutti e 10 gli episodi ed averne apprezzato la scrittura e il rispetto mostrato dagli autori per il franchise e per il canon, abbiamo dovuto raccogliere con rammarico la dichiarazione di Brent Spiner che ha affermato che non tornerà mai più a indossare i panni del Comandante Data. Ora, nel caso in cui non aveste ancora visto la prima stagione di Picard, vi consigliamo di non continuare oltre nella lettura perchè nel proseguo troverete un mega-spoiler. Siete stati avvisati.
Data è stato uno dei personaggi chiave di tutto l’arco narrativo di The Next Generation rappresentando quel punto di vista esterno sull’umanità sempre presente in tutte le serie del mondo Trek (da Spok, a Tuvok, passando per Odo e T’Pol). In tanti si sono appassionati al percorso fatto dall’androide nel corso delle 7 stagioni della serie e dei primi 3 film del cast TNG per diventare più umano. Una sfida impossibile, almeno all’apparenza, che ha permesso agli autori spiegare tante sfaccettature della razza umana che la rendono così unica.
Nell’ultimo film con protagonista il cast di The Next Generation (Star Trek Nemesis – 2012), Data rimane ucciso sacrificandosi per salvare il Capitano Picard. Al suo posto rimane il prototipo B4, trovato abbandonato in pezzi su un pianeta, su cui Data aveva scaricato la propria memoria. Un piccolo lumino che aveva lasciato accesa la speranza di tanti fan, oltraggiati da una fine così improvvisa per un personaggio così amato.
Da qui la decisione di riportare indietro Data per Picard, prima nei sogni dell’ormai vetusto Capitano (ora ammiraglio in congedo) e poi grazie a un viaggio nel limbo digitale in cui la sua coscienza era stata riversata da Bruce Maddox dopo essere stata scaricata da B4.
Qui incontro con l’Ammiraglio Picard a cui chiede il favore di disattivare il sistema che tiene artificialmente in vita la sua coscienza e diventare definitivamente umano sperimentando l’esperienza più totalizzante di tutte: la morte.
A valle dell’uscita di scena di Data è stato lo stesso Brent Spiner a deludere i fan del suo personaggio, ribadendo in modo categorico che non interpreterà più l’androide. Questo le sue parole, rilasciate a in un intervista al settimanale americano TV Guide:
“voglio dire, c’era un ammontare di tempo ben preciso in cui avrei potuto effettivamente interpretare data, indipendentemente da quello che la gente può dire.. Penso che in sequenze così brevi è stato comunque ok farlo ed è stata una cosa verso cui mi sono sentito bene. tuttavia non considererei mai davvero l’idea di farlo ancora perchè semplicemente non sarebbe realistico. Per questo mi è sembrato giusto dargli questo addio più gentile, ancora di più se inserito nel contesto dell’intera stagione di picard e in quello che picard stesso ha sperimentato per la perdita di data. Penso che questo permetta anche a lui di vivere tranquillo con questo fatto. ci è sembrata quindi la cosa giusta da fare.”
Dopo l’annuncio del ritorno di Spiner nei panni di Data, si era infatti fatto un gran parlare di come si sarebbe potuto giustificare l’evidente invecchiamento delle fattezze dell’attore nei confronti di un androide che non dovrebbe invecchiare (anche se in un episodio di TNG si fa riferimento al fatto che sia stato programmato per simulare l’invecchiamento umano). Trucco e CGI hanno fatto la loro parte nel limitare le differenze, ma siamo d’accordo con Spiner che era il momento di lasciare andare il personaggio.
L’attore americano ha trovato comunque spazio nella serie nei panni del figlio (quello in carne e ossa) di Noonien Soong, Altan Inigo Soong e potrà quindi continuare ad apparire anche nella seconda stagione in cui vedremo il ritorno di un altro personaggio iconico, Guinan, interpretata da Whoopie Goldberg.