Barrage è un bel “cinghialotto” tutto italiano, ideato da Tommaso Battista e Simone Luciani e prodotto da Cranio Creations che ha chiuso con successo qualche mese fa unìa campagna Kickstarter che ha coinvolto più di 4.000 backers, raccogliendo quasi 450.000 €.
Il gioco, decisamente apprezzato dalla critica e da chi ha avuto modo di giocare al prototipo, vede da 1 a 4 giocatori calarsi nei panni di arrembanti imprenditori provenienti da diverse parti del mondo (uno non poteva ovviamente che essere italiano) che hanno l’obiettivo di sfruttare una nuova rivoluzionaria tecnologia sviluppata da Nicola Thesla agli inizi del ‘900 in un universo parallelo in cui le fonti di energia non rinnovabile si stanno esaurendo. Questa scoperta permette di generare un’incredibile quantità di energia elettrica sfruttando l’energia potenziale dell’acqua, attraverso un nuovo trasformatore sviluppato proprio dal famoso inventore. Ecco quindi che in Barrage, saremo impegnati a convogliare corsi d’acqua per estrarne fino all’ultimo watt, in un gioco ben riuscito e ben bilanciato che scorre fluido nonostante una durata non proprio brevissima.
Fino a qui tutto, bene, anzi benissimo. Dove sta il problema? L’intoppo è arrivato alla consegna di Barrage, quando in parecchi, aprendo la scatola si sono trovati di fronte a componenti danneggiati. Il danno più grave sembra essere quello arrecato alle ruote utilizzate durante la fase di costruzione del gioco. Il difetto sembra essere attribuibile a una non corretta disposizione delle ruote all’interno della scatola che hanno comportato il piegamento di alcune delle ruote incluse nella confezione.
A questo vanno aggiunti anche problemi nella qualità di stampa di alcune plance e la qualità delle gocce, che sembra essere decisamente più bassa delle aspettative.
Un gran peccato che un’azienda così in crescita come la Cranio sia incappata in un passo falso di questo tipo, anche se possiamo capire come l’approccio a una produzione di questo tipo possa aver comportato delle sfide che il grande Cranio non aveva affrontato in precedenza. Una piccola macchia su un percorso che fino a questo momento ci era sembrato assolutamente impeccabile, che però l’azienda italiana sta già provando a correggere annunciando lo sviluppo di un nuovo tipo di ruote e informando i propri backer che le stesse saranno sostituite insieme a una versione di legno delle sopracitate gocce. L’unico problema è capire quando e come avverrà la sostituzione dei componenti difettosi di Barrage, per cui non si ha al momento una data certa.
