Recensioni: Viticulture

Viticulture

In Viticulture da 1 a 6 giocatori si potranno cimentare nell’esperienza di coltivare una vigna e produrre vini. Ogni giocatore avrà infatti a disposizione una serie di lavoratori che potrà impiegare in diverse attività nel corso dell’anno. Viticulture è un worker placement molto interessante che scorre bene anche con il numero massimo di giocatori. Le regole sono abbastanza lineari e si spiegano in una decina di minuti. Se volete conoscere tutti i pregi e i difetti di questo giocone pubblicato in Italia da Ghenos Games non dovete far altro che continuare a leggere la nostra recensione.

In Viticulture ogni turno di gioco rappresenta un anno e come tutti i bravi contadini che si rispettino nel corso dello stesso dovremo fare in ogni stagione le giuste azioni. L’estate e l’inverno sonole due stagioni principali in cui i giocatori possono effettuare le proprie azioni (piantare una vigna, costruire un edifico, vendemmiare, ecc…); mentre la primavera e l’autunno rappresentano stagioni di transizione (d’altronde, si sa, le mezze stagioni non esistono più) in cui i giocatori andranno rispettivamente a scegliere l’ordine in cui potranno effettuare le azioni nell’arco dell’anno e se pescare una carta visitatore estivo o invernale.

Lo scopo del gioco è quello di pescare una o più viti dall’apposito mazzo, piantarle in una delle proprie tre vigne, vendemmiarle e usare l’uva così raccolta per poter fare il vino. Vince il giocatore che totalizza più punti con l’ultimo turno che scatta con il primo giocatore che arriva a quota 20. Alla fine del gioco si aggiudicherà la partita il giocatore che ha superato la soglia di 20 totalizzando più punti degli avversari. I punti vengono guadagnati principalmente vendendo il vino prodotto ai diversi acquirenti attraverso l’evasione delle carte ordine, anche se il gioco prevede anche altri modi per andare a racimolare qualche puticino extra.

 

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Fino a qui Viticulture vi potrebbe essere sembrato fin troppo semplice e lineare, ma attenzione… il tutto viene reso molto più interessante da una serie di fattori quali:

  • Randomizzazione delle risorse iniziali: i giocatori partono tutti con delle risorse iniziali diverse tra loro e diverse da partita a partita, date dalla combinazione di quanto previsto nelle carte mama papa ideate appositamente per il set-up. Nelle carte mama vengono inseriti i due lavoratori normali e un importo in soldi; mentre nelle carte papa viene inserito il lavoratore grande combinato ad elementi che molto spesso saranno costituiti da un edificio o da un importo che il giocatore potrà incassare al posto dell’edificio stesso.
  • Espansione della fattoria: non dovremo solo piantare e vendemmiare, ma dovremmo avere cura anche di continuare a sviluppare la nostra fattoria in modo tale da produrre più tipi di vino e aumentarne la qualità attraverso le cantine; piantare tipi di viti più redditizie, con il pergolato e l’irrigazione e guadagnare punti vittoria extra, come con il mulino e la sala degustazione. Sviluppare la vostra cantina è un compito importante che dovrete stare attenti a non rimandare troppo. Iniziare a sviluppare troppo tardi potrebbe essere un errore che vi costerà fatale.
  • Le stagioni: come detto il gico è diviso in stagioni con le diverse azioni principali che potranno essere svolte o in estate o in inverno. In Viticulture vi troverete a piazzare i vostri meeple sui differenti spazi azione, svolgerle e lasciare il turno al prossimo giocatore. Ma attenzione: i meeple che utilizzere d’estate non saranno disponibili d’inverno e quindi starà a voi capire quando passare per poter avere un sufficiente numero di azioni per la seconda parte dell’anno. Di fatto in estate si prepara per la vendemmia: si pescano e si piantano viti; mentre in inverno si vendemmia, si produce vino e si evadono gli ordini.
  • Obiettivi variabili: i punti vittoria vengono accumulati attraverso un sistema di obiettivi variabili che vi vedrà pescare da un mazzo ordini in cui su ogni carta verrà indicato il tipo di vino e la relativa qualità che il viticultore dovrà produrre per poterlo evadere. Su ogni obiettivo viene poi indicato il numero di punti vittoria accumulato e di quanto il reddito dell’azienda agricola dovrà essere aumentato a partire dal prossimo turno
  • Produzione del vino: il tipo e la quantità delle viti a vostra disposizione determinerà la qualità delle uve che produrrete e, di conseguenza, anche quella del relativo vino. Si potrà vendemmiare una sola delle 3 carte vigna a vostra disposizione per azione “vendemmia” e ognuna di queste viti produrrà un’uva di una valore pari alla somma di tutti i punteggi indicati per le viti di rosso, per le uve rosse, e pari alla somma di tutti i punteggi indicati per le viti di bianco, per le uve bianche. Con una specifica azione sarà poi possibile convertire l’uva in vini bianchi, rossi, rosè e spumanti con gli ultimi due che saranno creati dalla combinazione di uve bianche e rosse.
  • Invecchiamento del vino: alla fine di ogni stagione il vino invecchierà aumentando di uno il suo valore, fino ad arrivare a un massimo di nove. Lo stesso accadrà anche alle uve all’interno delle nostre vasche di pigiatura.
  • Carte visitatore: Viticulture vi darà anche la possibilità di giocare delle carte che vi permetteranno di ottenere dei bonus e dei vantaggi speciali. Queste carte sono introdotte nel come visitatori della vostra fattoria, rispettando in pieno l’ambientazione. I visitatori non sono nient’altro che persone che arrivano nella nostra fattoria d’estate o d’inverno e che hanno particolari capacità (come ad esempio il fabbro, l’enologo, ecc…) che ci permetteranno di costruire edifici, invecchiare vini, vendemmiare, ecc…

Viticulture è molto piacevole, è abbastanza facile da spiegare e da capire e vi permetterà di applicare una buona dose di strategia nel pensare le vostre azioni a lungo termine. I componenti sono tantissimi e tutti di ottima fattura a partire dal tabellone e dalla plancia giocatore per arrivare ai meeple e ai sengalini uva/vino. Se vogliamo trovare un difetto il materiale delle carte obiettivo, visitatori e ordini non è dei migliori, le rende difficili da mischiare e probabilmente soggette a rovinarsi.

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Una partita in 6 dura dai 90 ai 120 minuti che passerete assorbiti nella pianificazione della vostra prossima mossa. Come detto il gioco scala benissimo dai 2  in su e l’aumento del numero di giocatori vi permetterà di aumentare semplicemente il divertimento e non la frustrazione, come in alcuni casi alle volte avviene. Nella partita a 6 giocatori ci saranno 3 spazi disponibili per ogni azione, con i giocatori che saranno incentivati a posizionarsi sul secondo spazio che è quello che porta anche un bonus aggiuntivo. Il limite di spazi viene ignorato dal vostro lavoratore grande che vi permetterà, una volta per turno, di effettuare un’azione in cui tutti gli spazi sono già occupati.

 

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Il gioco prevede anche una modalità in solitario che gira sulla base di un mazzo di carte che il giocatore dovrà pescare, ma al momento non abbiamo ancora avuto la possibilità di giocare questa variante. Vi sapremo dire più avanti, visto che non abbiamo assolutamente intenzione di farcela scappare.

Uno gioco bello, con componenti di qualità e che giustifica un prezzo altino (circa 60 €). Se avete modo di metterci le mani sopra e avete qualche altro soldino da spendere, vi consigliamo di acquistare anche l’espansione Tuscany che introduce un tabellone alternativo e dei lavoratori speciali, rendendo Viticulture ancora più profondo.

INFORMAZIONI GENERALI:

  • Tipologia Gioco: Competitivo
  • Numero Giocatori: 1-6
  • Durata: 75 -120 minuti
  • Ambientazione: produzione vino

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