Specialmente negli ultimi tempi è diventato chiaro che Facebook è uno dei veicoli principali delle fake news che girano per il web. Senza in controlli formali che i giornali mettono (o dovrebbero mettere) in pratica prima di pubblicare una notizia, il pericolo del fake è sempre dietro l’angolo. La situazione è arrivata al punto di essere in grado di influenzare l’opinione pubblica in scelte chiave come ad esempio le elezioni e quindi l’azienda che per prima ha creato i social network sta correndo ai ripari. E’ infatti notizia di qualche giorno fa che Facebook aumenterà la lotta alle fake news.
Sebbene diverse azioni preventive sia già in atto Facebook aumenterà la lotta alle fake news con una serie di altre misure preventive e controlli che si affiancheranno alle attività che l’azienda americana ha già messo in atto da più di un anno a questa parte. E’ proprio da un anno infatti che Facebook sta rimuovendo account fasulli, ha sviluppato partnership con fact-checkers esterni e sta promuovendo quella che in inglese viene definita come fact literacy e cioè l’utilizzo delle capacità critiche di ogni individuo nell’analizzare criticamente una notizia e ricercarne fonti corroborative prima di battezzarla come vera e quindi attendibile.
Oltre a questo l’azienda guidata da Mark Zuckemberg vuole fare di più. Ecco quindi che già a partire dallo scorso aprile l’azienda ha sviluppato un programma esterno che permetterà di andare a verificare le notizie riportate sui social che è al momento già disponibile in 14 paesi attraverso alcune organizzazioni come la Agence France Presse (AFP), la Associated Press (AP) e Factcheck.org. Per la fine dell’anno l’azienda intende aumentare la copertura di questi controlli ed estenderli in modo tale da poter individuare modifiche a fotografie realizzate per alternarne il contenuto e la pubblicazione di video astratti dal proprio contesto generale che potrebbero indurre i lettori in inganno.
Un passo importante per riportare l’informazione sotto controllo e per fare in modo che tutti possiamo essere in grado di capire quando quello che leggiamo corrisponde alla verità ed evitare le notizie confezionate ad arte e pensate per raggiungere secondi fini.