Qualche mese fa aveva fatto scalpore la notizia dell’acquisizione della Fox da parte delle Disney. L’operazione, ventilata per alcune settimane, era poi stata conclusa per l’esorbitante cifra di 52 miliardi di dollari che la Disney avrebbe dovuto pagare alla Fox in azioni. Un bel colpo che avrebbe permesso alla casa di Topolino di eliminare una concorrente e al contempo riportare in casa tanti dei diritti cinematografici dei personaggi Marvel la cui licenza è detenuta dalla Fox stessa (X-men, Deadpool, i fantastici 4, ecc…). Tutto però non sembra essere andato per il verso giusto e la transazione potrebbe essere a richio.L’acquisizione, seppur estremamente onerosa, della Fox da parte della Disney si include in un panorama strategico molto complesso in cui la Disney ha agito con forza e costanza per riportare sotto il suo controllo i diretti cinematograficie e non dei suoi personaggi. Oltre a questo c’è da considerare che Disney ha come obiettivo quello di lanciare un servizio di streaming on-line in stile Netflix per cui avrebbe molto bisogno degli asset, in particolare degli studi, di Fox che sarebbero tra le immobilizzazioni incluse nella cessione.
Se pensavate che fosse tutto già fatto, quindi, vi siete sbagliati. La tansazione, secondo un accordo sviluppato tra le parti si sarebbe dovuta chiudere entro il prossimo agosto, ma ora sembrerebbe che le richiesta di Comcast, azienda controllante della Fox, siano diventate più esose. In particolare, l’azienda cedente avrebbe chiesto un aumento del totale da pagare fino ad arrivare a 60 miliardi di dollari. Un bel gruzzoletto specialmente se, come richiesto da Comcast, l’acquisto dovrà essere fatto in contanti.
Dubitiamo fortemente che la Disney voglia aggingere i circa 8 miliardi mancanti tra il prezzo accordato e questa nuova richiesta, ma è anche vero che fare retromarcia a questo punto potrebbe essere più che dannoso, non solo per l a Disney, ma anche per la Fox stessa, che ormai era proiettata in un’altra direzione e dimensione.
