Immergiamoci alla fine del XIII secolo, quando buona parte del mondo era da scoprire, e solo intrepidi esploratori, soprattutto per fini commerciali e per scoprire nuove rotte di scambio, decisero di intraprendere lunghi viaggi per battere nuove terre ignote ai più. Uno di questi, il veneziano Marco Polo, accompagnato dal padre Niccolò e dallo zio Matteo, decisero di viaggiare lungo la Via della Seta attraversando tutto il continente asiatico, fino a raggiungere la Cina. Sarà un viaggio lungo e tortuoso, che permetterà ai protagonisti di conoscere nuove terre; nuove spezie; esotici animali e commerciare con nuovi mercati.
“Sulle Tracce di Marco Polo”, il gioco del duo Daniele Tascini e Simone Luciani, prodotto dalla casa editrice “Hans im Gluck” e localizzato in Italia dalla “Giochi Uniti”, ti permette di personificare i personaggi che, Marco Polo durante il suo viaggio ha incrociato (accompagnatori e mercanti) che tentano di arricchirsi sia per fama che per ricchezze. Ogni personaggio ha una propria tessera con descritta un’abilità speciale che lo accompagnerà per tutta la durata del gioco. Già la scelta del personaggio (per i più esperti) diventa focale per costruire la strategia de seguire durante i propri turni.
Il gioco è un classico german, ossia un gestionale di risorse con piazzamento lavoratori su plancia che consentono di fare determinate azioni che sono, appunto, riportate sul tabellone di gioco. La particolarità è quella che, in realtà, non ci sono i soliti meeple da piazzare, ma ogni players (max 4) ha un set di 5 dadi, che vanno lanciati ad inizio turno (per un totale di 5 turni) per poi piazzarli, seguendo il turno di gioco, sugli spazi azione da eseguire.
Nella parte superiore della plancia è rappresentato l’oriente, con numerose strade che collegano città minori (che danno bonus ad ogni turno) e città maggiori (che danno accesso ad azioni aggiuntive). Le strade possono avere dei costi ulteriori in cammelli o denaro. La parte inferiore della plancia presenta le varie azioni fattibili durante il turno tramite il piazzamento dei propri dadi ossia:
- Prendere 5 monete
- Andare al mercato (per rifornirsi di merci e cammelli, che son utili per soddisfare diversi compiti)
- Favore del Khan (un altro modo per ottenere merci e cammelli)
- Ottenere contratti (che risolti danno punti vittoria immediati)
- Viaggiare (il giocatore muove la propria pedina lungo la mappa)
- Usufruire dei bonus della carta città (si ottengono piazzando i propri avamposti)
In aggiunta a tali azioni, ci sono le cosiddette azioni aggiuntive che si possono eseguire prima o dopo l’azione principale. La plancia è circondata dalla track dei punti vittoria: chi ne ha di più sarà il vincitore della partita, e quindi il miglior esploratore.
Ad ogni turno i giocatori agiscono facendo un’azione principale a testa finché tutti hanno usato tutti i dadi. Su ogni azione presente sul tabellone di gioco, si possono trovare uno, due o tre spazi dedicati ai dadi da piazzare con relativo benefico variabile: se devo piazzare 2 dadi, vale sempre il valore più basso dei due (es. se piazzo un 6 ed un 4 vale quest’ultimo e si risolve l’azione in base a questo numero; idem per gli spazi da 3 dadi. Gli altri giocatori possono usufruire di un’azione precedentemente scelta da un ‘altro player semplicemente sovrapponendo il proprio dado (o dadi) su quello dell’avversario, ma è costretto a pagare, nella riserva generale, il dado dal valore più basso (es. il rosso sovrappone due dadi, 3 e 5, su altri due del giocatore blu, in questo caso il rosso può usufruire dell’azione ma dovrà pagare 3 monete, essendo il dado più piccolo giocato). Ciò crea un bell’impatto visivo con pile e pile di dadi colorati che si sovrappongo, che rende la plancia anche piacevole a vedersi
Quando il nostro viaggiatore raggiunge una città, terminando lì il movimento, vi piazza subito un suo avamposto commerciale ricevendo così il bonus o potendo accedere a nuovi spazi in cui piazzare il dado. A fine partita (dopo 5 turni) si calcolano i punti vittoria, aggiungendo dei punti bonus a chi è arrivato a Pechino e a chi ha completato più contratti. Non possiamo nascondere che è uno dei nosri giochi preferiti e spesso viene proposto durante i nostri eventi, ecco perché:
- Estrema longevità dovuta dai contratti random che cambiano di partita in partita, ed anche i bonus città grandi son sempre diversi e random e le carte obiettivo/città inziale rendono il gioco ancora più variabile
- Molto interessanti i personaggi, apparentemente asimettrici, ognuno con le proprie abilità, che indicano la strategia da seguire durante l’intera partita (puntare più nel risolvere i contratti? O viaggiare fino ad arrivare a Pechino e risolvere le carte obiettivo?)
- Gioco di medio peso ma assolutamente reso poco complesso, apparentemente, da un regolamento chiaro e corredato da immagini che facilitano la comprensione delle regole. Adatto anche per neofiti utilizzando i 4 personaggi base. Tempo di spiegazione tra i 10 ai 15 minuti, ma ciò non toglie la profondità di un gioco molto strategico e con poca presenza di alea.
- Materiali ed estetica di ottima fattura: forse i toni marroni sulla plancia, inizialmente, possono infastidire. Merci e cammelli davvero ben fatti; unica pecca la poca differenza di dimensioni tra la merce singola e quella che vale 3, che spesso confonde i giocatori.
Durata media del gioco sui 25/30 minuti a giocatore, gira bene sia in 2 che in 4.
Un gioiello tutto italiano che non può mancare nella vostra collezione!!!
Buon gioco sempre!
INFORMAZIONI GENERALI:
- Ideatori: Daniele Tascini, Simone Luciani
- Publlicato da: Hams in Gluck
- Localizzato da: Giochi Uniti
- Tipologia Gioco: german game, gestionale, piazzamento lavoratori.
- Numero Giocatori: 2-4
- Durata: 25 minuti per giocatore
- Ambientazione: Fine del XIII sec. Asia. Cina Imperiale.
Scritto da
Antonio Mantico – Coordinatore. Gruppo Ludico GdT Roma Nord – Legio Capitolina
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