Ora che siamo nella pausa di metà stagione possiamo riprendere a parlare di Star Trek Discovery. Come forse avrete notato abbiamo smesso di commentare la serie sospendendo il nostro giudizio alla fine di questa season. Qualche luce e più di un’ombra è la sensazione che abbiamo avuto fino a questo momento, con qualcosa di Trek incastrato a forza in uno show di azione. Tutto starà alla seconda parte di questa stagione 1, in onda a partire dal 7 gennaio anche se nel frattempo si è già iniziato a parlare delle prossime stagioni. In particolare si è discusso molto di Star Trek Discovery e l’Enterprise arrivando a ipotizzare un possibile incontro.
Come più volte dichiarato dai produttori della serie, Discovery è ambientato nel prime universe, circa 10 anni prima delle avventure di Kirk e compagni. Al momento delle serie con protagonista l’equipaggio del Capitano Lorca, quindi, anche l’Enterprise, sotto la guida del Capitano Pike è in giro per l’universo. Dovrebbe quindi essere tecnicamente possibile per i due equipaggi incontrarsi.
Ed è proprio su questo tema che si è orientata un’intervista al sito metro.co.uk rilasciata da Soneqa Martin-Green e da Aaron Harberts, rispettivamente protagonista e produttore esecutivo della serie. Nel corso di una conferenza stampa Harberts avrebbe infatti dichiarato:
“Abbiamo dieci anni prima che la serie originale entri in gioco. E’ chiaramente una sfida da un punto di vista creativo, visto che ci fornisce molte scelte quali: come decideremo di intergrare nella storia la [spore] drive e questa figlia surrogata di Sarek? Come faremo a integrare questi due elementi mano a mano che ci avviciniamo alla serie originale?”
E questo è effettivamente uno dei dubbi principali di tanti fan del franchise intorno al mondo, ma anche uno dei punti che più stimola il team creativo che si sta occupando della creazione del futuro di Discovery, tutti grandi appassionati di Star Trek. La grande sfida è data proprio dal fatto che ci sono già dei limiti ben stabiliti e non semplicemente una tela bianca su cui scrivere quello che si vuole come se fosse stato deciso di ambientare la serie 100 anni dopo Voyager.
Nessuno sa cosa veramente succederà nel futuro della serie, ma possiamo solo augurarci che riacquisti un po’ dello spirito originale dei suoi predecessori, sostitutendo più cervello ai tanti muscoli visti fino a ora in azione.