Fantasy Flight Games e Asmodee sono state per anni uno dei motori principali del settore dei giochi da tavolo e, con la loro recente fusione, hanno avviato una serie di programmi per poternziare ancora di più la loro presenza sul mercato. Uno dei aspetti che maggiormente sta emergendo negli utlimi periodi è quello del digitale e proprio per questo l’azienda americana ha fondato la Fantasy Flight Interactive.
Lo ha confermato proprio la Fantasy Flight Games con un comunicato pubblicato sul proprio sito e la notizia ci è sembrata subito molto ghiotta per tutti gli appassionati del genere. Dopo essere stata una delle prime case editrici a creare giochi fortemente integrati con un supporto su app, come ad esempio le seconda edizione de Le Case della Follia o X-Com, la creazione di questa nuova azienda è stata decisa non solo per continuare a sviluppare questo filone o per incrementare il numero di trasposizioni di titoli tradizionali in “formato elettronico”, ma anche e soprattutto, per creare dei giochi che siano nativi sul digitale e che possano contenere lo spirito tipico dei giochi da tavola.
E’ lo stesso Christian T. Petersen, fondatore della Fantasy Flight Games e presidente di Asmodee North America a rinforzare questo concetto dichiarando:
“Non abbiamo creato una nuova azienda solo per tradurre giochi da tavola nelle loro versioni digitali. Siamo focalizzati sul quadro generale dato dalle esperienze che i nostri fan hanno con le nuove piattaforme e questo contribuirà a guidare il nostro brand verso nuove direzioni.”
Lo sviluppo delle applicazioni da integrare nei giochi da tavolo tradizionali rimarrà nelle “vecchie” aziende, mentre la Fantasy Flight Interactive dedicherà la propria attenzione a progetti di più ampio respiro che porteranno alla creazione di videogiochi che possano ricreare lo stesso look & feel che da sempre caratterizza i titoli FFG.
L’azienda verrà guidata da Tim Gerritsen creatore di titoli come Bioshock Infinite ed ex resposanbile degli Irrational Studios. Gerritsen avrà il duro compito di combinare il mondo dei giochi da tavola con quello dei videogames. Un compito arduo che dovrà portare a termine sfruttando i suoi 25 anni di esperienza nel settore.
