Non sappiamo quanti di voi siano in grado di padroneggiare bene il linguaggio di programmazione con cui è stata scritta la nuova console Nintendo, ma apparentemente in giro per il mondo ci sono tante persone che hanno rivoltato il codice sorgente bit per bit e così facendo hanno scoperto che c’è un gioco nascosto nella Switch.
Proprio così, avete letto bene: in ogni singola Nintendo Switch sul mercato è pre-installato il gioco Golf del vecchio NES. Nel codice il programma è indicato come Flog, che come i più bravi di voi avranno notato è semplicemente la parola Golf al contrario, ma si tratta effettivamente del gioco originale uscito nel lontano 1984.
Qualche tempo fa un hacker che aveva messo le mani sulla console aveva scritto su un forum on-line che inspiegabilmente era riuscito a giocare a Golf sulla sua Nintendo Switch. Il gioco, però, così come era comparso è poi sparito e tutti hanno bollato la notizia come una super-bufala.
Il problema è che di bufala non si trattava! Si pensa infatti che il gioco sia un omaggio al compianto presidente della Nintendo Satoru Iwata, che è venuto a mancare nel 2015. E’ infatti possibile far partire il videogame solmante ogni 11 luglio, giorno della scomparsa di Iwata e solamente facendo degli specifici movimenti con il Joy-con. Modificare la data di sistema manualmente non permette di eseguire il gioco in quanto apparentemente il sistema memorizza la data reale alla prima connessione a internet.
Ovviamente noi nerd, lo sappiamo, quando si tratta di queste cose non ci diamo assolutamente per vinti e dopo svariati tentativi qualcuno è riuscito a far girare il gioco non aspettando l’estate. Questo non perchè si sia riusciti a modificare il codice, ma semplicemente perchè la persona che ci è riuscita ha utilizzato una console nuova di pacca, subito dopo averla tirata fuori dalla confezione e soprattuto PRIMA di averla connessa alla rete.
Tutti gli indizi sembrano quindi ricondurre al fatto che questo sia un complesso tributo al genio del videogioco giapponese, anche se ci chiediamo perchè sia stato necessario rendere l’accesso al gioco così complicato.
Chiudiamo con un piccolo tocco di pessimismo cosmico da era digitale: se è nascosto questo nelle nostre console, chissà quante altre cose, buone o meno, si possono annidare nel codice delle decine di dispositivi che utilizziamo ogni giorno…
